Negli ultimi anni si assiste ad un sempre più frequente riscontro di patologie ortopediche a carico del piede.

La patologia del piede puù interferire pesantemente nella Qualità  di vita del paziente e di solito, la terapia medica e fisioterapica provvede al controllo del sintomo mentre quella chirurgica può talvolta risolvere definitivamente il problema.

In particolare il trattamento dell’alluce valgo, una delle affezioni più comuni nel sesso femminile, è stato ammodernato con la chirurgia mininvasiva, tecnica con la quale si possono affrontare anche molte altre patologie del piede come le deformità  delle piccole dita, i dolori metatarsali, i problemi del tendine d’Achille e delle fasciti plantari negli sportivi, la spina calcaneare, i disturbi post-traumatici alla caviglia, piedi piatti nei bambini e trattamenti di lipofilling con cellule staminali riempitivi per disturbi del carico.

La chirurgia mininvasiva non rappresenta comunque una tecnica chirurgica semplice e sempre applicabile a qualsiasi paziente , ma questo tipo di chirurgia, oltre a quella tradizionale aperta di cui bisogna essere esperti conoscitori, rappresenta comunque uno strumento in più nelle mani del chirurgo del piede perchè vi si possa ricorrere a fronte di specifiche indicazioni.

Inquadrare correttamente i sintomi del paziente, saper fare una corretta diagnosi tramite adeguato esame clinico, riconoscere le situazioni più gravi e saper trattare chirurgicamente tutte le patologie del piede e della caviglia con qualsiasi tecnica, rappresentano una sfida quotidiana e stimolante per chi, come il sottoscritto, si dedica in senso specifico da anni a questo tipo di problemi.